La Fondazione

Amatar è il nome che Michelle Bonev, la fondatrice di Amatar Foundation, lega alla parola Amore . "Ama" in lingua italiana significa: "Devi amare"!

L'amore è un pilastro fondamentale nella vita di Michelle Bonev.  Ha tentato il suicidio che era appena una ragazza per mancanza d'amore. Poi, in età adulta, ha scoperto la forza di amare ed è rinata, pronta a iniziare una nuova vita. L'amore l'ha aiutata a trasformare il male in bene e la sofferenza in opportunità, per la sua crescita interiore.

Dare Amore, per Michelle Bonev, è l'unico senso di una vita che  lascia solo briciole in mano; l'unico modo per salvare noi stessi, gli altri e l'intero Pianeta.

"So per certo che l'amore mi ha salvata e che è qui per salvare tutti noi"
Maya Angelou

Amatar Foundation è un'organizzazione senza scopo di lucro, fondata da Michelle Bonev il 12 dicembre 2019, a Sofia, Bulgaria, con lo scopo di unire le persone che pongono il bene comune al di sopra dei propri interessi personali, che usano le loro virtù per tracciare nuove vie, che diano luce e speranza in un mondo sempre meno sostenibile e privo di amore.

Fino a quando noi esseri umani non agiremo con umanità, non saremo in grado di risolvere le crisi climatiche, economiche, culturali, razziali, pandemiche, perché la piu' grande crisi è la perdita dei nostri valori umani fondamentali.

La Fondazione si impegna a umanizzare il mondo attraverso l'empowerment delle donne, salvaguardando e coltivando i valori umani fondamentali: amore, libertà, gentilezza, verità, compassione, solidarietà, pace, nonviolenza, responsabilità universale, nella piena e completa tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Michelle Bonev - Fondatrice e Presidente

scrittrice, attrice, sceneggiatrice, regista, produttrice, filantropa

Michelle Bonev (nome d'arte di Dragomira Boneva Ianeva) è nata a Bourgas, in Bulgaria, il 1° ottobre 1971, nel periodo del comunismo, ed è cresciuta sotto il metodo educativo stalinista. A 18 anni, dopo la caduta del muro di Berlino, si trasferisce in Italia,  dove sviluppa le sue attitudini artistiche, lavorando nel campo della moda, del cinema e della televisione.

Dal 1990 al 2002 svolge attività di modella, consulente di moda e imprenditrice nel settore della moda.

Dal 2002 al 2013 svolge attività di attrice, conduttrice di talk show, sceneggiatrice, regista e produttrice, sia per il cinema che per la televisione.

Nel dicembre 2002 viene pubblicato in Italia, da Arnoldo Mondadori, il suo primo romanzo autobiografico Alberi senza radici. Il libro racconta la sua infanzia difficile in Bulgaria durante l'era del comunismo, le violenze subite da parte della madre, l'abbandono da parte del padre, il tentato suicidio, e poi, appena caduto il muro di Berlino, la fuga in Italia, all'età di 18 anni, con solo 20 dollari in tasca, inseguendo i suoi sogni e realizzandoli.

Nel 2013, stanca di accettare compromessi pur di crescere nella sua carriera artistica, decide di rompere il muro del silenzio e denunciare pubblicamente il sistema corrotto in cui è costretta a vivere. Decide, quindi, di abbandonare la sua carriera artistica e di dedicare tutte le sue risorse economiche e professionali alla filantropia. Costituisce l'Associazione Michelle Bonev, un'organizzazione no profit  che ha lo scopo di promuovere i valori della verità, dell'amore e della giustizia,  prendendosi cura degli ultimi, di coloro che sono stati abbandonati dalle istituzioni e dai media, perché nessun essere umano merita di essere invisibile. Forma una troupe televisiva, girando l'Italia in lungo e in largo, con l'intento di aiutare le persone svantaggiate e di  raccontare sui suoi canali social lo stato di degrado delle periferie. Partecipa, inoltre, attivamente alle iniziative volte ad aiutare i bambini malati di cancro presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) di Roma.

Nel maggio 2018 scrive una lettera al Movimento Time's Up Now, nato lo stesso anno, fondato dalle sue colleghe, attrici di Hollywood, con il claim  "Basta è abbastanza! Basta con i favori sessuali in cambio di lavoro!"   Con la lettera aderisce al movimento e si impegna a tutelare i diritti delle donne.

Il 12 dicembre 2019, dopo 6 anni di attività filantropica, spinta dalla volontà di mantenere il proprio impegno e dalla consapevolezza di vivere in una società priva di compassione e giustizia sociale, dove i diritti umani sono calpestati ogni giorno e l'incuria dei Governi continua a causare crisi climatiche e disastri ambientali, decide di costituire Amatar Foundation.